Interludio 9: Il Boom Economico

Nel 1991 Michael Jordan vinse finalmente il suo primo titolo NBA.
Aveva 28 anni e l’intera NBA ai suoi piedi, ma il meglio per il numero 23 da North Carolina doveva ancora arrivare.
Circondato da un supporting cast finalmente all’atezza e aiutato da un
Pippen, finalmente all'altezza del suo ruolo di splendido secondo violino, MJ si presentò alla stagione
1991-’92 come il leader assoluto di una lega che già da qualche tempo
stava vivendo un profondo ricambio generazionale.
I grandi vecchi, coloro che avevano reso magica la NBA negli anni ’80,
avevano già tutti appeso le loro magiche scarpe al chiodo o erano in
declino fisico.
Nuovi leoni ne stavano prendendo il posto. Su tutti spiccavano i nomi di
Hakeem Olajuwon da Houston, Charles Barkley da Philadephia, Clyde
Drexler da Protland, Patrick Ewing da New York, Karl Malone e John
Stockton, il magico duo dello Utah. Insieme continueranno l’opera
iniziata negli anni ‘80 e porteranno la NBA a nuovi picchi di
popolarità.
Gli anni ‘90 saranno gli anni della massima espansione. Crocevia
fondamentale di questo nuovo corso sarà l’Olimpiade di Barcellona del
1992, in cui per la prima volta i giocatori professionisti scenderanno
in campo per riportare il titolo olimpico negli Stati Uniti d’America.
Ma ancor prima dell’Olimpiade una nuova stagione era alle porte ed una
nuova temibile avversaria si era fatta avanti per ostacolare il cammino
dei Bulls verso il secondo titolo consecutivo e verso la gloria.
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